Capita sempre più spesso che amici e partenti mi chiedano << Marco, dimmi la verità, assicurarsi è davvero così importante come dici, oppure quello che scrivi e dici lo fai solo per lavoro? >>
Questa domanda non ha una risposta univoca, ed in base alla parte del bicchiere che si vuole guardare si può dare una risposta diversa.
L’unica certezza che abbiamo su questo pianeta, e che nessuno può e deve trascurare prima di rispondere alla domanda, è che l’esistenza di ciascuno di noi potrebbe essere turbata in maniera più o meno grave, da eventi in grado di influenzare negativamente l’attività lavorativa e di conseguenza la vita familiare.
Mi spiego meglio.
Pensa all’insorgere di una malattia oppure ad un infortunio. Nessuno di noi può prevedere il futuro e sapere se e quando si ammalerà o quando sarà vittima di un incidente che, magari, potrebbero comportare la necessità di cure e/o interventi particolarmente costosi con ricoveri in strutture specializzate o di lunghe e costose riabilitazioni.
Per chi lavora, ovviamente, una malattia o/e un infortunio comportano un danno economico.
Se non lavoro, non guadagno e se non guadagno ho una perdita più o meno quantificabile.
Qui entra in gioco l’assicurazione che si assume i danni economici causati dall’ imprevisto.
Pensa ai danni che un incendio divampato nel tuo ufficio potrebbe provocare. Oltre a tutta la documentazione, pc, server, mobilio che dovrai recuperare/ricomprare, le fiamme hanno danneggiato anche le merce, ormai invendibile, che hai nel magazzino adiacente e come se non bastasse hai causato danni anche al tuo vicino. Tutto questo potrebbe avvenire durante la notte , non essendoci nessuno sul posto i danni sarebbero maggiori, oppure potrebbe accadere di giorno quando in azienda ci sono impiegati ed operai pronti a spengere le fiamme e quindi i danni sarebbero minori.
Questo nessuno può prevederlo e proprio per questo esistono le assicurazioni
Potrei farti lo stesso esempio per i danni da acqua, per danni da fenomeno elettrico, da terremoto eccetera eccetera
Ora pensando alla tua attività ti starai toccando, ma purtroppo non servirà a molto, credimi.
E’ altrettanto vero che la polizza assicurativa non è di certo un amuleto, ma servono, però, nel caso di eventi spiacevoli ad impedire che la vita di chi ha subìto o causato danni non sia stravolta.
Ti aiutano a mantenere un tenore di vita dignitoso anche a seguito di un imprevisto importante.
Non serve assolutamente assicurare tutto, non si deve lavorare per le assicurazioni !
Il modo migliore per assicurarsi è innanzitutto, scegliere un consulente assicurativo specializzato, fare insieme a lui un’analisi dei rischi ai quelli ti esponi ogni giorno durante lo svolgimento della tua attività lavorativa, individuare quelli che sono i più pericolosi, cioè quelli che potrebbero causarti gravi danni economici e trasferirli presso una compagnia.
I pericoli si possono facilmente raggruppare a settore: azienda, reddito, patrimonio.
Primo step: tutela la tua fonte di guadagno, ovvero la tua azienda che ti permette ogni giorno di guadagnare dei soldi per non far mancare nulla alla tua famiglia
Secondo step: tutela il tuo reddito, ovvero devi garantirti un’entrata anche in caso di assenza prolungata dal tuo lavoro per un grave infortunio e/o malattia e questo lo puoi fare con una buona polizza. Non parlo di una settimana di febbre, ma di un infortunio che ti impedirebbe di svolgere tutte le l’attività che ora abitualmente svolgi
Ultimo step: tutela il tuo patrimonio, con gli anni hai accumulato denaro e beni che devi oculatamente gestire al fine di farli fruttare, non parlo di “bitcoin” o di facili guadagni, una piccola, ma sicura rendita.
In ultimo mi preme precisare che le polizze a tutela della tua azienda e della tua salute sono interamente detraibili dal reddito di azienda, quindi quando il commercialista ti chiede di fare delle spese unisci l’utile al dilettevole.
Se vuoi effettuare un’analisi dei rischi per te e la tua azienda compila il form qui sotto e ti contatterò in giornata.