LA TUA AZIENDA vs LA NATURA

LUGLIO DUEMILA DICIANNOVE.

Ormai è estate.

Il freddo, la pioggia, il vento, la grandine ed il forte vento dovrebbero essere solo un brutto ricordo.

Invece no.

Non passa giorno in cui il telegiornale non mandi in onda un servizio dove si parla dei danni che le aziende italiane subiscono a causa di eventi naturali.

Addirittura a Stromboli abbiamo avuto un’eruzione dopo decine di anni.

Non prendere atto dei cambiamenti climatici da una parte, e dell’assenza dello Stato in tale occasioni dall’altra, è da folli.

Nel 2019 ci sono ancora persone che dormono in tenda per un terremoto verificatosi dieci anni fa.

Commercianti, che oltre la casa, hanno perso anche il loro piccolo negozio che gli permetteva di vivere una vita dignitosa e di dare un futuro a tutta la famiglia.

Piccoli artigiani che dopo essersi indebitati fino al collo per rinnovare i macchinari dell’azienda e farla ripartire dopo la crisi, si sono ritrovati senza casa, senza macchinari e con un grande debito sulle spalle.

Insomma, tutto quello che con una vita di lavoro e sacrificio avevano costruito è stato distrutto in una manciata di secondi.

È di questi giorni la notizia della tromba d’aria a Ravenna.

Alcuni commercianti intervistati alcuni giorni dopo dicevano che molto probabilmente a causa degli ingenti danni non avrebbero riaperto la loro azienda in quanto le spese da sostenere per le riparazioni erano notevoli.

Mi chiedo: come vivranno da oggi in poi queste famiglie?

Se ci si aspetta che lo Stato intervenga dando dei finanziamenti a fondo perduto ci si sbaglia.

Mamma Stato è sempre più assente e una dimostrazione palese del fatto che non intenda più aiutare i cittadini in difficoltà è nella legge di bilancio 2018.

Infatti, ora è possibile usufruire della detrazione fiscale del 19% relativi ai premi pagati per le calamità naturali sulle assicurazioni casa.

Se hai un’azienda l’unica possibilità che esiste per tenerla a riparo da questi eventi è una polizza assicurativa che ti risarcisca degli eventuali danni subiti in occasione di eventi naturali.

Starai pensando che gli assicuratori e le assicurazioni fanno belle promesse, ma poi al verificarsi dell’evento trovano mille scuse per non pagare.

Questo non accade perché le compagnie non voglio risarcire, ma perché la polizza che doveva tutelarti da quel determinato rischio è stata emessa con delle mancanze, del tipo:

  • Consulente assicurativo non specializzato nella protezione degli imprenditori
  • Polizza emessa a maggior ribasso e quindi il consulente ha eleminato delle garanzie ritenute non fondamentali

Il problema quindi non è la polizza o la compagnia, ma è il consulente che emette la polizza.

Per proteggere la tua azienda che è la tua unica fonte di guadagno devi assolutamente rivolgerti ad un consulente specializzato che sappia aiutarti ad individuare i rischi per te più impattanti e che ti proponga una copertura assicurativa che ti aiuti e ti sostenga in caso di imprevisto.

Oggi le aziende italiane vivono sul filo del rasoio, hanno margini molto bassi e la concorrenza che viene dall’estero e da internet è sempre più spietata, un piccolo imprevisto potrebbe voler dire perdere per sempre la tua fonte di guadagno e non proteggerla è come giocare con il fuoco.

Una polizza che tuteli te e la tua azienda equivale ad uno scudo che protegge i sogni dei tuoi bambini.

Grazie alla tua attività potranno studiare e realizzare i loro sogni, ma se la tua unica fonte di guadagno si sgretolasse a causa di una tromba d’aria o venisse portata via da un nubifragio, dovrebbero mettere da parte i loro sogni e aiutare i genitori in difficoltà.

Non voglio annoiarti ulteriormente, ma voglio darti la possibilità.

La possibilità di proteggere la tua azienda e di andare a dormire tranquillo senza dover pensare “ma l’assicurazione pagherà i miei danni?”

Ora sta a te decidere se continuare a giocare con il fuoco o meno.

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